giovedì 23 aprile 2015

Un libro per la Giornata Mondiale del Libro: Il piccolo principe

In occasione di un viaggio a Roma, nello scorso febbraio, ho rivisto con grande piacere una mia ex compagna di liceo e tra le chiacchiere di una passeggiata di domenica pomeriggio, non ci siamo fatte mancare un salto in libreria. Tra migliaia di copertine che facevano bella mostra di sé dalle mensole degli scaffali, Alessandra si è soffermata su quella de Il piccolo principe. Non riusciva a nascondere il suo stupore, incredulo, di fronte al fatto che io non lo avessi ancora letto. Così, prendendone una copia con un gesto impulsivo, ha deciso che era arrivato per me il momento di fare questo magico incontro e sentenziando che questo è un libro che non si compra, ma si regala, me ne ha fatto dono affinché potessi apprezzarlo anch'io. Non l'ho ancora letto, ma da febbraio è sul mio comodino a occupare un posto speciale riservato a libri speciali.

Nella Giornata Mondiale del Libro, Alessandra mi ha fatto omaggio di queste belle parole a proposito del libro che mi ha regalato. Credo che non potrei esprimere meglio il senso e l'importanza che i libri possono avere per rendere le nostre vite migliori: i libri che leggiamo in qualche modo ci scelgono e quando ci restano dentro, significa che parlano anche di noi. Ed è una vera fortuna perché ci aiutano a guardare la nostra immagine riflessa con occhi diversi.


La parola ad Alessandra e buone letture a tutti, oggi e sempre.

"Grazie per le tue parole che so essere sincere! Io preferisco non parlarne perchè non ho mai considerato "Il piccolo principe" solo un libro e preferisco che ognuno possa "viverlo" personalmente, facendolo entrare profondamente dentro di sè pagina dopo pagina. 

Quello che posso dire è che secondo me "Il piccolo principe" è un talismano portafortuna, è pura magia, è la mano che ti viene tesa quando sei a terra e troppo stanco/a per rialzarti, è l'aria fresca che ti accarezza il volto quando fai fatica a respirare, è il profumo di tutti i fiori del mondo, sono le parole che non riusciamo a dire a un'altra persona o a noi stessi, è la cometa che con la sua luce guida i tuoi pensieri verso un rifugio sicuro, è il porto dove ti rifugi quando sei nel mezzo di una tempesta, ed è anche un modo di dire:" io sono qui, bussa quando vuoi, leggi tra le mie righe e prendi tutto quello di cui hai bisogno in questo momento"! 

Io sono molto gelosa di questa opera e nella mia vita l'ho regalata solo a 3 persone. Lo considero un regalo speciale, senza tempo, senza barriere, senza paura di pulire il grigio che offusca il cuore ed i sensi. Quando l'ho regalato non è mai stato per caso ma ho aspettato il momento giusto perchè per leggerlo BISOGNA ESSERE PRONTI. 

Alla fine, penso anche che non è un libro che tu prendi ma che ti viene a cercare da solo quando vuole entrare nella vita di qualcuno perchè ha qualcosa da dirgli. Io sono stata solo il paio di ali che l'ha trasportato ma ha deciso lui di presentarsi. 

L'ho letto 10 volte circa in italiano ed una volta in francese, nella sua lingua, e di fronte a quel bimbo sono sempre rimasta senza parole... Il suo viaggio è un tappeto di petali che ci conduce dentro di noi perchè possiamo fare pace con noi stessi prima di riprendere il nostro cammino in attesa di mani da incrociare, abbracci da incorniciare, carezze da respirare e vita da...ricordare!"

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