Ci sono libri talmente belli che ci ispirano mille parole per parlare di loro. Ci sono libri talmente belli che nelle nostre parole perderebbero parte della loro bellezza, così è meglio che parlino da soli. Chi legge, poi, ci metterà dentro ciò che vuole, quello di cui ha bisogno o semplicemente qualcosa di suo. Provate a convincermi che non è vero.
Lui scrisse: Io non so come vivere.
Neanch'io, ma sto tentando.
Non so come tentare.
C'erano cose che volevo dirgli. Ma sapevo che gli avrebbero fatto male. Così le seppellii e lasciai che facessero male a me. Misi la mano su di lui. Per me è sempre stato così importante toccarlo. Una cosa per cui sono vissuta. E non ho mai saputo spiegarla. Toccatine da niente. Le mie dita contro la sua spalla. I lati delle nostre cosce che si sfioravano mentre ci stringevamo in autobus. Non sapevo spiegarlo, ma ne avevo bisogno. A volte immaginavo di cucire insieme tutte le nostre piccole toccate. Quante centinaia di migliaia di dita che si sfiorano servono per fare l'amore? Perché mai la gente fa l'amore?
J. Safran Foer, Molto forte, incredibilmente vicino. Guanda Ed. 2007
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