F. S. Fitzgerald, Il grande Gatsby
venerdì 20 febbraio 2015
Citazioni seriali #4 - Il grande Gatsby
Perfino in quel pomeriggio dovevano esserci stati momenti in cui Daisy non era riuscita a stare all'altezza del sogno, non per sua colpa, ma a causa della vitalità colossale dell'illusione di lui che andava al di là di Daisy, di qualunque cosa. Gatsby vi si era gettato con passione creatrice, continuando ad accrescerla, ornandola di ogni piuma vivace che il vento gli sospingesse a portata di mano. Non c'è fuoco né gelo tale da sfidare ciò che un uomo può accumulare nel proprio cuore.
Ogni pagina de Il grande Gatsby è cibo per la mente, e ad ogni nuova lettura si rivela fonte inesauribile di riflessioni. Come questa, ad esempio. Gatsby aveva costruito la sua vita intorno all'idea di Daisy che aveva coltivato ed alimentato per anni. E noi? Quante volte abbiamo idealizzato qualcosa o qualcuno al punto che l’oggetto della nostra illusione non sempre fosse all’altezza del sogno? Quante piume sospinte dal vento abbiamo usato per ornare la nostra proiezione di un uomo, una donna, un’idea, un sogno? Quanta energia abbiamo impiegato per costruire la nostra “roccaforte del mondo saldamente basata sull’ala di una fiaba” (sempre Fitzgerald, sempre Gatsby)? Quanto ci abbiamo creduto e quanto ci è costato l’improvviso ridimensionamento di un miraggio?
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